RankBrain è un algoritmo di Google, che sfruttando l’intelligenza artificiale, machine learning, interpreta il significato delle query, per restituire risultati pertinenti.
La nuova era è arrivata, se ne parla da molto, ma sembrerebbe che Google stia testando questo nuovo modo di rispondere alle query degli utenti in maniera “intelligente” da qualche mese, con risultati decisamente interessanti.
Cosa è Rank Brain e come funziona
Rank Brain è un algoritmo in cui dei programmi insegnano a se stessi come svilupparsi in base alle differenti query che l’utente digita; incamera milioni di informazioni, le trasforma in linguaggio macchina, le accosta ad altre parole, identificando un loro significato semantico, il tutto per restituirle nel momento opportuno, tutto ciò avviene anche in base al match tra quello che l’utente cerca, quello che Google restituisce e quello che l’utente infine sceglie, memorizzando tale tipo di attività nel tempo, riesce a aumentare il suo bagaglio di informazioni, migliorandosi di giorno in giorno in maniera direttamente proporzionale al suo lavoro.
A cosa serve Rank Brain
L’utilità di questo algoritmo è quella di gestire milioni di nuove riichieste che arrivano ogni giorno al motore di ricerca, e che ovviamente l’uomo non riesce a gestire, che oltre ad essere appunto nuove, spesso sono anche ambigue, e la bravura di Rank Brain sta proprio nel saper offrire una risposta esatta con una percentuale sorprendentemente elevata a ciò che gli ingegneri si aspettavano, circa un 10% in più rispetto all’uomo, tale mole di richieste nuove e ambigue, corrisponde circa al 15% del totale gestito da Google ogni giorno, per ora si dice che tale algoritmo non infierisca sul ranking dei risultati ma solamente per soddisfare l’utente nel suo intento di ricerca.