Iniziamo questo approfondimento con la domanda che spesso mi fanno i clienti: perchè il mio sito ecommerce non vende?
Il commercio elettronico (o ecommerce) è uno dei settori più dinamici e in crescita nel panorama economico globale. Secondo dati recenti, nel 2022 il numero di ecommerce nel mondo ha superato i 20 milioni, con un fatturato totale di oltre 4 trilioni di dollari. Tuttavia, non tutti gli ecommerce sono in grado di generare profitti e, in molti casi, si assiste alla chiusura di molte attività online.
Ma quali sono le cause di questi fallimenti e come è possibile rimediare?
In primo luogo, è importante capire cosa si intende per “ecommerce che non vende”. In generale, si può considerare un ecommerce poco performante quando non è in grado di generare abbastanza vendite per coprire i costi di produzione, di marketing e di gestione dell’attività. Questo può essere dovuto a una serie di fattori, tra cui:
- Usabilità del sito: un sito poco intuitivo o difficile da navigare può scoraggiare gli utenti dall’effettuare acquisti. Problemi come la lentezza del sito, la complessità del processo di checkout o la mancanza di informazioni chiare sui prodotti possono influire negativamente sulle conversioni.
- Qualità delle immagini e dei testi: la presentazione dei prodotti è un fattore determinante per stimolare l’interesse degli utenti. Immagini poco dettagliate, testi poco informativi o contenuti di bassa qualità possono far sembrare l’ecommerce poco professionale o poco affidabile.
- Strategie di marketing inefficaci: un’attività online che non investe in pubblicità, SEO o social media marketing rischia di passare inosservata agli occhi dei potenziali clienti. Tuttavia, anche le strategie di marketing sbagliate o poco mirate possono portare a sprechi di risorse e a risultati deludenti.
- Servizio clienti insufficiente: la soddisfazione del cliente è un fattore cruciale per la fidelizzazione e il successo dell’ecommerce. Un servizio clienti poco efficiente o poco disponibile può causare insoddisfazione tra gli utenti e una diminuzione delle vendite.
- Problemi logistici: la gestione dell’inventario, la spedizione e la consegna dei prodotti sono aspetti critici per il funzionamento dell’ecommerce. Problemi come ritardi nella consegna, prodotti difettosi o una gestione inadeguata dei resi possono influire negativamente sulla reputazione dell’attività online.
- strategia posizionamento keyword sbagliata vi faccio un piccolo esempio:se noi siamo una pizzeria e ci posizioniamo su “come fare l’impasto per la pizza” capirete da soli che l’obiettivo di far venire i clienti nella mia pizzeria, non verrà raggiunto, quindi individuare l’intento dell’utente che atterra sulla nostra pagina risulterà fondamentale.
Ho scritto “ci posizioniamo” ma per fare ciò, si dovrà lavorare duramente, in maniera direttamente proporzionale alla difficoltà del settore, ma per tutto c’è una soluzione, e in questo ci viene in aiuto molto l’intelligenza artificiale di Google, con la possibilità di andare a lavorare su keyword affini alla main keyword o parola chiave principale.
Oltre a questo è importante capire anche quante persone cercano il nostro prodotto e soprattutto come, entrare nel settore e ragionare come un utente medio di quel particolare ambito diventa necessario, perchè. soprattutto per settori particolari, ci sono terminologie che magari non conosciamo, e che invece sono molto utilizzate e, potrebbero essere proprio quelle chiavi, su cui sarà possibile lavorare più facilmente e che ci potranno portare un utente altamente profilato.
capire il settore, e capire come la concorrenza si presenta e opera, è per noi assolutamente un altro punto da approfondire per definire tutti i successivi passi e delineare i punti da sviluppare, o cambiare rotta qualora quella individuata sia già satura o irraggiungibile; capire dove possiamo essere forti, in relazione alla situazione attuale, dopo aver intuito qual’è l’intento di ricerca del nostro utente medio.
Ma come è possibile rimediare a questi problemi? Ecco alcuni consigli pratici:
- Ottimizza l’esperienza utente del sito: investi in un design semplice e intuitivo, testa regolarmente il sito per identificare eventuali problemi e semplifica il processo di checkout.
- Utilizza strategie di marketing mirate: studia il tuo target di riferimento e utilizza gli strumenti più adatti per raggiungerlo (ad esempio, pubblicità mirata sui social media o SEO per migliorare la visibilità sui motori di ricerca).
- Migliora il servizio client
- fai in modo che i clienti possano contattare l’assistenza facilmente (ad esempio, tramite chat o email) e rispondi prontamente alle richieste. Inoltre, cerca di risolvere i problemi dei clienti in modo rapido ed efficiente, per garantire la loro soddisfazione.
- Investi nella presentazione dei prodotti: utilizza immagini di alta qualità e descrizioni dettagliate dei prodotti, in modo da fornire informazioni chiare e utili agli utenti.
- Gestisci in modo accurato la logistica: presta attenzione alla gestione dell’inventario, alla spedizione e alla consegna dei prodotti, in modo da evitare problemi e ritardi. Inoltre, cerca di offrire opzioni flessibili per la spedizione e i resi, per garantire la massima comodità agli utenti.
- analizza se il tuo posizionamento rispetta le keywords adeguate al tuo obiettivo.
E’ importante tenere presente che l’ecommerce è un settore in costante evoluzione e che le strategie efficaci di oggi potrebbero non funzionare domani. Per questo motivo, è fondamentale essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze e sulle nuove opportunità offerte dal mercato, in modo da adattare costantemente la propria strategia e rimanere competitivi.
Per quanto riguarda i dati tecnici, è importante sottolineare che l’ecommerce è un settore in forte crescita, che continua a registrare numeri positivi nonostante il contesto economico difficile degli ultimi anni. Secondo le stime di Statista, nel 2020 il valore del mercato globale dell’ecommerce ha raggiunto i 4,28 trilioni di dollari, con una previsione di crescita del 20% per il 2023.
Tuttavia, non tutti gli ecommerce riescono a cogliere le opportunità offerte da questo mercato in espansione. Secondo alcune statistiche, il tasso di fallimento degli ecommerce è piuttosto alto: un rapporto di Small Biz Genius indica che il 90% degli ecommerce chiude entro il primo anno di attività.
In sintesi, un ecommerce che non vende potrebbe essere il risultato di una combinazione di fattori che richiedono una diagnosi accurata e una strategia personalizzata per risolvere i problemi. Tuttavia, investire nella qualità del sito, dei prodotti, delle strategie di marketing e del servizio clienti, insieme a una gestione accurata della logistica, possono fare la differenza tra il successo e il fallimento dell’attività online.